Liberi di dire no:il wedding planner non è un tuttofare
Essere wedding planner non significa essere un tuttofare. Sentitevi liberi di dire no e circondatevi di un team con cui fare gioco di squadra
Che il wedding planner debba avere conoscenze in vari ambiti, l’abbiamo detto più volte, e il fatto che debba avere molte capacità a livello personale e professionale è lapalissiano, ma essere versatili e competenti in molte discipline, non significa essere tuttofare. In questo modo si svilisce la professione. È importate che il wedding planner si senta libero di dire no.
Tipi di consulenze
Vi sono vari tipi di consulenze che il wedding planner può offrire ai suoi clienti, dal semplice parere, al coordinamento dell’intero evento al coordinamento di una parte dell’evento. Ad essi corrisponderà una diversa parcella, perché il vostro lavoro non venga sminuito è necessario che vi venga corrisposto sempre un compenso.
Spesso però accade che alcuni wedding planner, soprattutto all’inizio della propria attività accettano di svolgere mansioni che non rientrano nelle loro competenze. O spesso fanno rientrare vari lavori in un unico compenso, quindi svolgono compiti al di fuori del preventivo pur di tenere i clienti. Ciò porta non solo ad uno svilimento della professione ma anche all’insuccesso dell’evento
Distinguere le competenze
La chiave per avere successo è conoscere a fondo la materia per potersi affidare ai migliori fornitori e selezionare il miglior team che farà gioco di squadra, creando così eventi di successo. Quindi sentitevi liberi di dire di no, non siete un tuttofare ma piuttosto dividete i compiti. Essere professionali significa capire la necessità di scindere i ruoli all’interno dell’azienda, senza avere la presunzione di fare tutto da soli.
Il wedding planner può essere sia l’ideatore dell’intero progetto sia il wedding coordinator dell’evento, però vanno comunque distinti i ruoli e va data importanza ai vari ruoli che si decide di rivestire. Di qui la differenza tra wedding planner, wedding designer, wedding coordinator
Liberi di dire no
Occuparsi di tutto è fattibile solo nei primi tempi. Man mano che la vostra azienda crescerà, e insieme ad essa il numero di matrimoni da organizzare, sarà necessario circondarsi di persone a cui delegare una parte del lavoro, pur mantenendo voi il controllo dell’intero processo organizzativo.
Quindi sentitevi liberi di dire di no, il wedding planner non è un tuttofare. L’argomento è molto ampio, se vi va di approfondirlo iscrivetevi al corso.
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