5 riti simbolici che gli sposi adoreranno
Il matrimonio ed in particola modo la cerimonia sono carichi di emozioni. Ogni coppia vive diversamente questi momenti: alcuni piangono, altri ridono, altri ancora restano quasi freddi. Quello che è certo è che il momento è unico e per dare maggior valore all’unione, soprattutto nelle cerimonie non religiose, spesso si ricorre a dei riti simbolici che aiutano a creare l’atmosfera giusta.
La scelta per uno rito o per l’altro ricade unicamente sugli sposi. Il loro gusto, la loro storia e la loro idea di nozze vanno a influenzare la decisione.
Handfasting o rituale simbolico delle mani legate
Questo rito di origine celtica rappresenta l’unione delle anime degli sposi ed è personalizzabile. Le mani della coppia vengono incrociate e legate insieme da nastri o corde colorate oppure da tre nastri o corde che simboleggiano le rispettive famiglie di origine e quella nuova appena formata. Possono essere intrecciate dal celebrante, dai testimoni o dagli sposi stessi.
Rito della sabbia
Il rito consiste nel mischiare delle sabbie dai colori differenti in un contenitore trasparente. I diversi colori della sabbia rappresentano gli sposi.
Rito simbolico della luce
Questo vede i due sposi, ognuno con la propria candela, accenderne una terza, che sarà poi conservata nella casa coniugale, per essere riaccesa a ogni anniversario.
Il rito della treccia di corda
Il rito dell’intreccio di una corda è tratto dalla Bibbia: l’azione di intrecciare insieme tre corde e chiuderle con un nodo, il nodo del Signore. Il versetto della Bibbia recita: “Sebbene uno possa essere sopraffatto, due possono difendersi: una corda di tre fili non viene spezzata rapidamente Ecclesiaste 4:12.”
“…Due valgon meglio d’un solo, perché sono ben ricompensati della loro fatica. Poiché, se l’uno cade, l’altro rialza il suo compagno; ma guai a colui ch’è solo, e cade senz’avere un altro che lo rialzi! Così pure, se due dormono assieme, si riscaldano; ma chi è solo, come farà a riscaldarsi? E se uno tenta di sopraffare colui ch’è solo, due gli terranno testa; una corda a tre capi non si rompe così presto…”
Il rito del passaggio dell’anello
Questo rito ha tradizioni orientali. Ogni invitato è coinvolto nella cerimonia, in quanto ci si passa gli anelli dei coniugi di mano in mano e ognuno rivolge un pensiero e una preghiera all’anello che ha in mano in quel momento. Un bel modo di rendere gli ospiti partecipi, da evitare però in un matrimonio con un numero particolarmente alto di invitati.
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