Green pass matrimonio: tutto quello che c’è da sapere

Il 15 giugno segnerà l’avvio ufficiale della stagione dei matrimoni, che, però, dovranno essere organizzati seguendo tutte le direttive del caso. Vediamo quindi insieme tutto quello che c’è da sapere sul Green Pass matrimonio.

Green Pass matrimonio: di cosa si tratta?

Il Green Pass o autocertificazione “verde” è un lasciapassare necessario per poter partecipare ad un matrimonio. Per poter avere il Green Pass matrimonio bisognerà avere almeno uno tra:

• vaccino (almeno la prima dose)
• guarigione dal COvid-19 (sei 6 mesi che precedono l’evento)
• tampone (rapido o molecolare) negativo entro le 48 ore precedenti l’evento

Le restrizioni? Restano!

Il Green Pass, però, non blocca le restrizioni che, durante il matrimonio, saranno comunque presenti. Ecco quindi che ci troveremo a dover:

• posizionare i tavoli affinché sia garantito il distanziamento (almeno un metro di distanza tra posti a sedere di tavoli diversi)
• stabilire il numero di invitati in base alle dimensioni della location (entro 14 giorni prima dell’evento)
• preferire banchetti al tavolo in esterno
• creare dei percorsi affinché non si creino assembramenti (soprattutto all’interno)
• garantire ricambi d’aria se il ricevimento si svolge all’interno
• I soprabiti di ogni invitato dovranno essere riposti all’interno di apposite buste personali
• il personale di sala dovrà rilevare la temperatura corporea prima di lasciar entrare gli ospiti (non dovrà superare i 37,5 gradi).
• la mascherina dovrà essere indossata al chiuso e all’aperto quando non è possibile stare distanti.
• si dovrà verificare la corretta igiene dei locali prima e dopo l’evento
• sarà opportuno prevedere postazioni dove igienizzare le mani e fornitura di mascherine (per chi le perde, rompe, dimentica).

Come organizzare le fasi del matrimonio

Nonostante il Grenn Pass matrimonio, ogni evento dovrà essere organizzato facendo riferimento alle disposizioni statali e regionali.

In particolare, per quanto riguarda il buffet, non sarà possibile fare self-service, ammesso che non si predisponga un buffet con confezioni monodose. Si risolve facendo distribuire il cibo e le bevande dai camerieri o fornendo dei cestini da mettere a centro tavola per consumare l’aperitivo.

Da evitare anche i balli di gruppo perché sono momenti di assembramento e non garantiscono la distanza di sicurezza, ma sarà comunque possibile organizzare momenti di musica con deejay e gruppi musicali.

Regole sì, ma mal gestite

Sulla questione Green Pass matrimonio sono molte le cose che fanno discutere. Innanzitutto se prima doveva essere obbligatorio solo in zona gialla, adesso è obbligatorio anche in zona bianca, visto che, dalla settimana prossima, quasi tutta Italia ormai passerà in “bianco”. Inoltre non è stato definito chi deve verificare il Green Pass: infatti la figura del Covid Manager pare abbia avuto vita breve e, salvo news in merito, non è previsto nessun addetto al controllo. Potrebbe, in alcuni casi, verificarsi il sopralluogo da parte delle forze dell’ordine: a questo punto, qualora qualcuno fosse privo di Green Pass verrà sanzionato (ma solo il singolo trasgressore).

Ecco i prossimi appuntamenti

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