Storia della partecipazione di nozze

Costituisce il primo elemento della wedding stationery ed è molto importante perché rappresenta il biglietto da visita dell’intero evento, è la partecipazione. Un buon wedding planner deve conoscere approfonditamente questo elemento partendo dalla storia della partecipazione

La partecipazione è il primo elemento riguardante il matrimonio che sarà consegnato agli invitati. Essa  riporta non solo le informazioni utili per il giorno del matrimonio, ma anche dettagli stilistici che iniziano a svelare il tema, il fil rouge e i colori. Interessante  è conoscere  la storia della partecipazione.

La storia della partecipazione

Per secoli,  la maggior parte delle partecipazioni veniva “consegnata” a voce: le persone, soprattutto quelle appartenenti al ceto medio-basso, erano analfabete.

Si ricorreva dunque ai banditori che andavano in giro per la città annunciando a gran voce il lieto evento. Tutti coloro che avessero sentito l’annuncio avrebbero potuto considerarsi invitati. Solo i nobili potendo contare sulla loro capacità di lettura e sulle abilità scrivane di monaci e studiosi, ricorrevano alle partecipazioni scritte rigorosamente a mano

Evoluzione della partecipazione

Tra il 1400 e il 1600,  grazie all’invenzione della stampa a caratteri mobili e quindi alla nascita dei primi giornali, gli annunci di matrimoni iniziano ad essere pubblicati sui giornali. Contestualmente, venivano usati anche degli inviti prodotti con quelli che possiamo definire come gli antenati delle moderne tipologie di partecipazioni

Le prime partecipazioni scritte

Degli artigiani incidevano a mano e al contrario su una lastra di metallo le informazioni da riportare sull’invito; questa piastra veniva poi usata per imprimere i testi sulla carta. Questo tipo di procedura, più che per la qualità, sarà ricordata in futuro per aver portato all’introduzione della carta velina all’interno delle partecipazioni: pur avendo oggi una funzione prettamente estetica, all’epoca era usata per prevenire eventuali macchie causate al processo di stampa

Dalla tecnica ad incisione alla tecnica litografica

Con la rivoluzione industriale, nel 1800, si ha il passaggio da una tecnica ad incisione ad una tecnica litografica. È in questo periodo che si manifesta la necessità della doppia busta. La partecipazione stampata, per essere consegnata agli invitati, veniva infatti inserita in una busta a sua volta inserita in una seconda busta: quest’ultima aveva una finalità prettamente protettiva per impedire che nel trasporto la partecipazione si macchiasse.

A partire dal 1900 invece, le partecipazioni iniziano ad assumere quella forma e quelle caratteriste che ritroviamo ancora oggi, con i dovuti accorgimenti legati al passare del tempo e al cambiamento di usi e costumi. Affascinante vero? Se volete approfondire l’argomento, iscrivetevi ad uno dei corsi di Cira Lombardo.

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